Prima di un qualsiasi spostamento si consiglia di chiamare in clinica per avere indicazioni su come viaggiare e fare prevenzione.
Italia
Vi ricordiamo che la nostra regione Emilia Romagna è endemica per la filariosi cardipolmonare, quindi si rende necessaria la profilassi nel periodo di comparsa delle zanzare.
– La Leishmaniosi canina è presente storicamente in tutti i territori costieri e collinari del versante tirrenico, ionico e basso-adriatico dell’Italia continentale e delle isole maggiori e minori. Recentemente sono stati rilevati focolai dell’infezione anche in Emilia Romagna, Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Veneto, Trentino e Friuli. Attualmente, pertanto, possiamo ritenere l’infezione presente in forma endemica su tutto il territorio italiano, pur con differenti valori di prevalenza ed incidenza.
– La Rabbia era tornata ad essere presente in alcune regioni del nostro paese (Veneto – Friuli – Trentino) nella fauna selvatica a causa del ciclo silvestre della patologia in cui specie come lupo e volpe possono permetterne la diffusione. Pertanto il Ministero della Salute aveva reso obbligatoria la vaccinazione nelle suddette regioni; ormai dal 2013 la malattia è stata debellata grazie ad una campagna di vaccinazioni a tappeto, quindi questo obbligo, per ora, è rientrato.
Estero
Se si intende partire per un viaggio all’estero con il proprio animale, è necessario recarsi presso gli appositi uffici dell’AUSL veterinaria della Romagna – Forlì, con l’animale al seguito, già identificato mediante microchip. I servizi veterinari dell’AUSL rilasciano in 2/3 giorni lavorativi il passaporto necessario per l’espatrio dell’animale.
Per uscire dall’Italia occorre anche che gli animali siano vaccinati contro la Rabbia e siano trascorsi almeno 21 giorni dall’inoculazione del vaccino stesso. Inoltre, per essere vaccinati i cuccioli devono avere almeno 3 mesi, se non li hanno, viaggiano con il solo certificato di buona salute. E’ sempre consigliato controllare direttamente gli aggiornamenti e le specifiche disposizioni nel sito del Ministero della Salute italiano o informarsi presso il Consolato estero poiché per i viaggi al di fuori della Comunità Economica Europea è necessario fare anche un prelievo di sangue da inviare presso laboratori accreditati che attestino il livello degli anticorpi formatisi a seguito della vaccinazione antirabbica. Inoltre, in taluni casi è necessario che il Veterinario privato attesti che “L’animale è in buona salute e in grado di sopportare il trasporto fino a destinazione” oppure esegua trattamenti antiparassitari certificati prima della partenza.
Eccetto il passaporto per cui è necessario rivolgersi alla AUSL, tutte le altre procedure sopra descritte, possono essere svolte in clinica.